Uno dei più importanti mezzi per lo sviluppo pratico, alla portata di tutti, grandi e piccoli, è la PAROLA. Chi sorveglia le proprie parole e parla soltanto con propositi altruistici affinché la sua bocca sia il mezzo per trasmettere l’energia d’amore, supera rapidamente i passi necessari per prepararsi all’iniziazione. La parola è la più occulta manifestazione esistente; è il mezzo di creazione e il veicolo della forza. Nel trattenere le parole, in senso esoterico, sta la conservazione della forza; nell’uso delle parole correttamente scelte ed espresse sta la distribuzione della forza d’amore del sistema solare, che preserva, rafforza e stimola. Solo a chi abbia qualche conoscenza di questi due aspetti della parola può essere concesso di stare al cospetto dell’Iniziatore e ricevere da quella Presenza certi suoni e segreti impartiti con l’impegno del silenzio.
Il discepolo deve imparare a tacere di fronte al male, dinanzi alle sofferenze del mondo, senza perdere tempo in inutili rimpianti e lamenti, ma dedicandosi ad alleggerirne il fardello, lavorando e senza sprecare energia in vane parole. Deve però parlare quando sia necessario incoraggiare, per fini costruttivi; esprimendo la forza d’amore che può fluire attraverso lui per alleggerire un carico, sollevare un fardello, ricordando che con il progredire dell’umanità l’elemento amore fra i sessi e la sua espressione saranno trasferiti su un piano superiore. Allora, mediante la parola pronunciata, e non con l’attuale espressione fisica, si realizzerà quel vero amore che unisce coloro che sono uniti nel servizio e nell’aspirazione. Allora l’amore fra le unità della famiglia umana si manifesterà per mezzo della parola usata per creare su tutti i livelli, e l’energia che ora per la maggioranza si esprime attraverso i centri inferiori o della generazione, verrà trasferita al centro della gola. Questo è ancora un ideale molto lontano, ma già alcuni possono averne la visione e cercare, con l’unione nel servizio, la cooperazione amorevole e l’unità nell’aspirazione, nel pensiero e nello sforzo, di dar forma a quell’ideale, sia pure inadeguatamente.
Alice Bailey (INIZIAZIONE UMAMA E SOLARE (1-74/5)