La legge principale che governa tutti i processi di manifestazione è la Legge di Rinascita.
Lo scopo di questo processo che vale per un uomo, per una società, una nazione, un Logos terrestre, un Logos solare, è quello di portare ogni forma a diventare sempre più perfetta e adatta al servizio dell’ Anima. Quando il ciclo vitale di un uomo è stato percorso ed egli ha imparato le lezioni che l’esperienza di una determinata vita dovevano insegnargli, il suo corpo fisico e gli aspetti interiori della forma (cioè la personalità nella sua totalità) cominciano a deteriorarsi, e quando alcuni agenti distruttori diventano attivi quella forma è portata alla morte.
L’effetto della morte è quello di liberare la vita entro stante la manifestazione fisica affinché possa essere costruita una forma nuova e migliore.
Oggi stiamo assistendo alla morte di una civiltà o di un ciclo di incarnazione dell’umanità.
in ogni campo dell’espressione umana si sono stabiliti il deterioramento e la cristallizzazione. Ogni nazione ha avuto la sua crisi più o meno ampia ma oggi, in particolar modo, la crisi coinvolge il mondo intero e tutte le nazioni ne sono influenzate.
Dovunque si invocano cambiamenti e nuove forme di vita politica, educativa, economica e religiosa che consentano un’espressione spirituale migliore e più libera.
Il ragionamento, l’analisi e la presentazione di vari punti di vista sono in corso su larga scala in tutti i paesi, con risultati diversi basati sulle differenze di temperamento , di tradizioni , di sviluppo.
Questa crisi mondiale è, in ultima analisi, il risultato di un processo evolutivo riuscito.
I Maestri ci dicono che la nuova era incombe su noi e che siamo testimoni delle doglie del parto di una nuova cultura e di una nuova civiltà; stiamo assistendo ad una attività demolitrice al pari distruttiva e costruttiva, in cui il dolore è un agente purificatore necessario e la cui finalità è rendere l’umanità partecipe di nuove forme di coscienza in grado di cimentare le basi per un nuovo ordine sociale strutturato sulla cooperazione e sulla fratellanza.
Ciò che è vecchio e indesiderabile deve scomparire e l’odio e la separazione devono essere i primi.
La gente di ogni paese ha cercato di addossare la responsabilità delle condizioni attuali a tutti tranne che a se stessa e ha cercato dei capri espiatori in modo da non sentirsi personalmente responsabile della sua parte di errore nel pensare, nel parlare e nell’agire.
Pensare con chiarezza, valutare chiaramente le cause e un atteggiamento d’amore verso tutto, sono le caratteristiche che dovrebbero distinguere tutti coloro che hanno a cuore il destino dell’umanità. Quando questo atteggiamento manca, c’è sempre il pericolo d’essere assorbiti nel vortice dell’odio e della separativita’, che distacca la persona [sia pure temporaneamente] dal vortice dell’amore.
Cercare di comprendere la vita e il suo significato e cosa sia veramente essenziale, unitamente all’osservazione e al controllo dei nostri pensieri, dovrebbe essere l’urgenza del momento attuale.
Se vogliamo cambiare il mondo iniziamo da noi stessi. Il nostro cuore è grande e capace di comprensione, compassione, fiducia, coraggio, saggezza, gratitudine.
Se la nostra coscienza evolve, evolve anche quella del mondo intero.
Liberamente tratto da “Esteriorizzazione della Gerarchia Spirituale” di Alice Bailey