La scienza è già arrivata a comprendere che tutto è energia e che la vita si svolge al’interno di campi elettro-magnetici. Alcuni scienziati sono anche giunti all’importante conclusione che tutta questa energia sia diretta da Una Mente Universale, che ovviamente ha pensato e pensa emettendo pensieri. La logica conseguenza che ora la scienza deve fissare nella propria esperienza sperimentale è quella di partire dall’assunto base di tutta la Scienza dello Spirito: «L’energia segue il pensiero».
Già in passato alcuni scienziati, per elaborare la teoria dei Quark, avevano fatto riferimento al libro «Chimica Occulta» dei teosofi Annie Besant e Charles W. Leadbeater, le cui teorie si erano poi dimostrate esatte.
Allora, se tutta la vita è diretta dal pensiero, diventa pertinente pensare che ogni fenomeno naturale (energia) sia diretto da pensieri. Concetto che i Maestri ci ripetono spesso:
Il Maestro D.K.: «Gli uomini devono ricordare che col potere del loro pensiero e delle parole proferite producono effetti precisi su altri esseri umani e sull’intero regno animale. I pensieri separativi e malefici dell’uomo sono responsabili in gran parte della natura selvaggia delle belve e del carattere distruttivo di taluni processi della Natura (terremoti, calamità, carestie, ecc.), compresi certi fenomeni come la peste» (Trattato del Fuoco Cosmico 889, ed. ingl.).
Il Maestro Morya: «Le grandi calure non si devono solo a cause fisiche, ma anche ad un condensato chimico che si è raccolto attorno al pianeta… Gli uomini non si avvedono di segni come questo, eppure essi stessi potrebbero migliorare la situazione. La malizia, infatti, condensa uno strato chimico deleterio. Ma gli uomini non vogliono credere che il loro laboratorio interiore abbia rilevanza cosmica; pensano a molte cose senza valore e non riflettono sulla loro propria importanza e responsabilità» (Mondo del Fuoco II, 19).
«Si potrebbe domandare: “Non si può fare a meno dei cataclismi, del terrore, delle grandi calamità? Sono indispensabili le miserie?”. Vi rammentiamo allora gli accumuli esistenti nello spazio, e il fatto che l’uomo deve espiare il male che ha generato. Perciò le Forze della Luce attendono sollecite alla grande trasmutazione ignea. Sulla via del Mondo del Fuoco ricordate che in tempo di Armageddon (battaglia di fine ciclo fra le Forze Spirituali e quelle materiali NdA) si purifica lo spazio» (Mondo del Fuoco III, 20).
La disobbedienza alla Legge Naturale, che l’attuale società sta portando nei suoi pensieri e nella sua esistenza, produce conseguenze chimiche e alchemiche che portano la Natura a difendersi con catastrofi legate ai propri elementi: Terra (terremoti), Acqua (alluvioni, inondazioni, «bombe» d’acqua. maremoti, tsunami), Aria («bombe» d’aria, cicloni, uragani) e Fuoco (incendi, «bombe» di fuoco, calure, siccità, eruzioni vulcaniche, epidemie).
Le vecchie condizioni della Natura sono già cambiate attraverso la trasformazione delle stagioni e mediante fenomeni sempre più violenti (incendi, uragani, inondazioni, terremoti, eruzioni vulcaniche ecc.), che sono la diretta conseguenza di eccessi di energia che gli uomini immettono nello spazio attraverso le loro emozioni e pensieri.
Mai come in questo momento vengono segnalati quotidianamente violenze e omicidi per futili motivi. Per non parlare dei suicidi. D’altronde, come stupirsi se i modelli che i media diffondono quotidianamente sono un vero e proprio incitamento verso questi comportamenti, dove l’arroganza, la prepotenza, l’aggressività, l’insulto, la menzogna, la bestemmia, la volgarità, la slealtà, l’adulterio, il tradimento, la furbizia, la violazione della legge, il denigrare, il derubare, il corrompere, il prendersi a pugni, l’uccidere vengono considerati «normalità» e, soprattutto, presentati da «protagonisti» che dovrebbero essere i modelli di comportamento positivi? Dove il fine della vita sono le emozioni, il successo e il fare soldi a ogni costo?
Certo, il problema del clima è anche una questione di riduzione di veleni fisici che vengono immessi nello spazio, però questi sono gli effetti. Per risolvere veramente il problema occorre andare alle cause che risiedono nel pensiero, riducendo i suoi veleni.
«Chiunque prepara del veleno per il prossimo si appresta un futuro terribile… C’è molto veleno nel mondo» (Fratellanza, par. 355).