Come ormai sappiamo molto bene la Pasqua è legata alle note del «passaggio» e della «resurrezione».
Cosa significa «passaggio»?
Significa passare da una situazione che è diventata obsoleta, stantia e senza più energie sostitutive rispetto a quelle che perdiamo. Tutto sta crollando o sta per essere spazzato via da «bombe» d’acqua e d’aria e fra un po’ di fuoco. È finita una vita e la maggior parte delle persone non ha la minima visione di come dovrebbe essere la prossima. I continui cataclismi ci stanno dicendo che è necessario cambiare, costruendo una società completamente diversa da questa.
Per esperienza sappiamo, però, che il cambiamento non è mai facile e che la nostra mente inferiore, spesso, crea una pericolosa trappola nella quale è facile cadere, cioè ci convince che stiamo operando i cambiamenti mentre in realtà abbiamo solo compreso quello che è necessario fare, senza però essere riusciti a realizzarlo. È quello che oggi sta avvenendo, sia a livello individuale che collettivo.
Ci rendiamo anche conto che la conseguenza inevitabile della resistenza al cambiamento è la crisi. Il fatto che oggi tutto sia in crisi è la dimostrazione più chiara che stiamo facendo resistenza. Stiamo puntando i piedi e non vogliamo abbandonare la vecchia casa che sta crollando.
Noi spesso sottovalutiamo l’importanza delle forme-pensiero e tendiamo a dimenticare che, nella nostra vita quotidiana, siamo costantemente immersi in esse. Il ciclo costituito dall’Era dei Pesci è ormai finito. Quest’Era è stata una forma-pensiero molto potente che ha condizionato, e che condiziona ancora oggi, molto profondamente la nostra vita.
Ci ha portato le religioni ecclesiastiche, la mistica, le grandi ideologie – sia libertarie che totalitarie – che nei loro aspetti positivi hanno donato agli uomini le devozione verso grandi ideali di vita, e nei loro aspetti negativi hanno dato la convinzione che il proprio ideale fosse il migliore e che, in quanto rappresentanti di Dio e del popolo, si fosse sempre portatori di una «giusta causa» per la quale si poteva uccidere, violentare, torturare, imprigionare ecc.. In sintesi questa forma-pensiero ci ha mostrato fino a che punto possono arrivare il fanatismo e il terrorismo ideologico.
Una forma-pensiero è come una casa. Essa è completa in tutti i suoi accessori e ci permette di vivere in piena autonomia. Essa è il nostro mondo, nel quale circolano gli stessi pensieri, gli stessi discorsi, le stesse idee. Le possibilità di confronto con punti di vista diversi sono quasi nulle.
Col passare degli anni tutto questo è diventato una forma-pensiero potentissima, autonoma e indipendente. Lo stesso si può dire della forma-pensiero di altre «case» più grandi, come le Chiese, i partiti, certi movimenti ecc.
Chi abita in queste case tende a non elaborare più idee nuove, a non riflettere, a non ragionare più col proprio intelletto e a non coltivare più la razionale pratica del discernimento, ma assorbe, facendoli propri, concetti e opinioni altrui conformi alla forma-pensiero in cui è inserito. Si ripetono così slogan come se fossero degli assunti universali, senza sottoporli più alla verifica della realtà.
In questo momento di decadenza dove manca un’Etica oggettiva certa e riconosciuta culturalmente, quelli che una volta erano idee e ideali sono diventati idoli, di cui si è perso completamente il significato originario. I termini «pace», «guerra», «riforme» o «amore» sono alcuni esempi di questa ormai vuota idolatria.
La malattia odierna, come ci insegna la Scienza dello Spirito, è sorta in quanto il fallimento di molti di questi ideali ha dato vita ad un ideologismo frustrato che non accetta la propria fine, facendo posto a qualcosa di necessario e nuovo, ma si trasforma nella tirannia delle proprie forme-pensiero, che vengono ripetute in ogni occasione alimentando un fanatismo ideologico che è dilagato tanto da diventare una vera e propria epidemia, sia a livello politico che religioso.
LA PASQUA È RESURREZIONE! È guarigione attraverso la trasformazione, ossia è l’inizio di una nuova vita e il passaggio dalle tenebre alla luce; da ciò che non è reale, frutto di una nostra visione distorta, alla realtà, ovvero alla comprensione di ciò che oggi richiede il Piano Evolutivo; è il passaggio dalla morte o predominio delle forme-pensiero della passata Era dei Pesci, all’immortalità che solo le forme-pensiero create dalla Coscienza Causale ci possono garantire.
Per risorgere, però, bisogna prima morire. È solo morendo, cioè abbandonando la casa delle vecchie forme-pensiero, che possiamo risorgere prendendo possesso di una nuova casa più bella ed accogliente. Se non si muore non si può rinascere. Se non ci stacchiamo dalle vecchie forme-pensiero non possiamo entrare nelle nuove. Se non cessiamo di pensare e di comportarci come uomini ordinari, partigiani e materialisti, non possiamo cercare di comprendere il punto di vista della Gerarchia Spirituale e soprattutto il Piano Evolutivo.
Punto di vista che è caratterizzato da una nota fondamentale: quella dell’Amore verso gli uomini. Anche l’Amore, però, è una forma-pensiero che si perfeziona nel corso del tempo.
Nell’Era dei Pesci al termine Amore è stato dato un significato di tipo mistico e romantico, mentre oggi le nuove energie dell’Era dell’Acquario e del 7° Raggio ci invitano a vedere e vivere questo valore in un modo più mentale e scientifico. In altri termini, oggi, siamo invitati a concepire l’Amore come creazione di possibilità di crescita per la Coscienza, cioè la creazione di circostanze che rimuovano tutti quegli ostacoli che impediscono l’evoluzione della coscienza umana a tutti i livelli.
La crisi attuale è determinata proprio dalla difficoltà di passare da una forma-pensiero basata sul totalitarismo e sull’autoritarismo, che ha permeato tutta l’Era dei Pesci e che continua ad essere dominante anche oggi, ad un’altra forma-pensiero fondata sul continuo perfezionamento dei Giusti Rapporti, che sarà la nota dominante della prossima Era dell’Acquario.
La strada che la Scienza dello Spirito ci indica per far questo è quella di partire da noi stessi e dalla trasformazione della nostra vita. Chi segue il Sentiero Spirituale ha un grande privilegio, perché attraverso la conoscenza delle Leggi Universali può migliorare notevolmente la qualità della sua vita e anche di quella degli altri.
La conoscenza di quell’assioma fondamentale che recita «l’energia segue il pensiero» ci insegna che tutto quello che immettiamo nello spazio, sentimenti e pensieri, prima o poi si manifesta nella vita sul piano fisico. Se i nostri pensieri sono di piombo – ossia permeati di odio, antagonismo o contrapposizione verso individui, gruppi o nazioni – anche se vengono mascherati con parole di pace, creeranno sempre una società di piombo e alimenteranno la guerra. Se noi, a livello individuale, stabiliamo con gli altri dei rapporti basati sull’arroganza, sull’aggressività e sulla prepotenza sarà inevitabile, secondo la Legge di Analogia e Corrispondenza, che anche le relazioni fra gruppi e nazioni seguano questa impostazione.
L’uomo è il prodotto del suo pensiero, ciò che pensa diventa.
Nell’Alto dei Cieli è sempre una grande gioia quando un individuo, un gruppo o una nazione risorgono a nuova vita. Dovrebbe essere così anche in Terra!
Allora la Pasqua avrà veramente svolto la sua funzione.