CELEBRAZIONE DELLA PASQUA 2020
La Pasqua, che governa l’Equinozio di Primavera, è un momento che vuole far riflettere gli uomini sul concetto di «passaggio» e di «resurrezione», di passaggio da uno stato energetico ad un altro, cosmicamente dall’era dei Pesci a quella dell’Acquario, individualmente dalla personalità all’Anima, dal rumore al Silenzio. Un passaggio di coscienza, che per Legge di Evoluzione, ci chiede di morire e di rinascere, ci chiede cioè una trasformazione, l’abbandono di abitudini, di vecchie idee o forme-pensiero, di desideri, di attaccamenti a vecchie concezioni della vita. Ci chiede anche di lasciare andare il passato, le nostre sicurezze, le strutture su cui abbiamo edificato le nostre certezze, le nostre miopi prospettive che ci dividono da quelle altrui e in nome delle quali troppo spesso erigiamo muri e combattiamo inutili guerre. Senza questo distacco è impossibile aprirci alla pace nel cuore, all’unità, alla fratellanza, all’equilibrio e al grande Silenzio interiore da cui nasce la nostra vera attività creativa.
La situazione straordinaria che l’umanità sta sperimentando in questo periodo in seguito alla diffusione del corona virus è la precipitazione fisica di questa trasformazione che la Vita ci sta richiedendo. Una purificazione planetaria, una vera e propria quaresima che ci prepara a questo necessario passaggio di coscienza.
L’Equinozio di Primavera è collegato alle energie di 2° Raggio dell’Amore-Saggezza, che hanno il compito di attrarre la Coscienza da uno stato all’altro, e aiutarci in questo processo di liberazione da tutti i nostri attaccamenti personali, sia materiali che sottili.
Per attuare questa trasformazione, come alchimisti della coscienza, è necessario impiegare l’elemento più potente e più liberatore: il fuoco, che brucia la sostanza che non ci serve più per far rinascere dalle sue ceneri una fenice più luminosa e spirituale.
Le epidemie esotericamente sono manifestazioni di questo elemento purificatore, come il fuoco divampano ovunque, incuranti dei confini e delle barriere fisiche, economiche, sociali, religiose e culturali. Anche i grandi incendi che hanno coinvolto il nostro pianeta in California, in Brasile, in Australia sono espressione fisica di un processo di trasformazione profonda che il Logos del nostro pianeta sta attuando nella sostanza dei suoi corpi per prepararsi ad una sua prossima iniziazione.
Questo particolare ciclo dell’anno è anche legato al plenilunio di Ariete Segno di Fuoco, che regge il governo della Mente, ed esprime Volontà e risolutezza (1° Raggio) per trovare il giusto equilibrio in ogni cosa, la sintesi (7° Raggio), allineando così i piccoli voleri degli uomini al Proposito divino.
Sullo sfondo di questo periodo cruciale in cui l’umanità affronta delle grandi prove, si sta affacciando la possibilità di una sintesi di amore e conoscenza, di cuore e mente che ci consentirà di comprendere l’essenza di tutta quanta la Vita, un percorso che ci trasformerà profondamente attraverso l’elemento fuoco, l’elemento che tutto unisce e che si manifesta ovunque, perché il fuoco è etere in tutte le sue possibili frequenze vibratorie, e l’etere è l’elemento collegante del mondo.
Questo percorso si chiama Agni yoga, yoga del fuoco o scienza del Cuore ed è lo yoga che ci introdurrà nella radiosa Era dell’Acquario. Parliamo non di un cuore emotivo ma del Cuore nella sua valenza più ampia, come centro dinamico e base misteriosa della Vita, base della perfezione individuale e base della sintesi e dell’unità interiore, un cuore la cui potenza infiamma la mente e la orienta verso la scoperta della Verità spirituale. E’ solo entro la vibrazione di questa camera segreta del Cuore che si realizza il vero Silenzio Spirituale, e la mente concreta smette di fare rumore divenendo quello specchio lucido che riflette il puro pensiero intuitivo.
E’ in questa camera segreta che spontaneamente emergerà l’importanza della gioia intesa come percezione attiva e consapevole della Bellezza, un percorso da compiere in modo equilibrato e proporzionato, capace di mettere in comunicazione la coscienza terrena con il pulsare della vita cosmica per far nascere una nuova Cultura e una nuova Civiltà.
La via principale per realizzare tutto ciò è quella che Vicente Beltran Anglada chiama “serena aspettazione”, un atteggiamento equanime di fronte al tumulto della vita, un’osservazione serena dei fatti, quando la mente ha eliminato tutti i pensieri concreti e mantiene solo quelli più sottili e i momenti di silenzio tra ogni pensiero sono sempre più dilatati. E’ quasi uno stato di sospensione assoluta, di attesa placida dove si realizza una grande alchimia creativa.
Non è certo una via facile in questi tempi fragili, per chi vive costantemente immerso nel caos, in ambienti sociali che non agiscono sulla base di una visione direzionale uni-versale ma re-agiscono agli stimoli sull’onda emotiva della paura, del desiderio incontrollato, dell’egoismo e del materialismo, che sono le cause occulte di tutte le malattie dell’umanità. I punti di riferimento in questo rumore assordante paiono poco chiari e lontani ma ogni trasformazione non può che iniziare da noi stessi.
La grande battuta di arresto che la diffusione di Covid 19 ci sta imponendo è un grande aiuto da questo punto di vista perché ci sta obbligando ad entrare in profondità, a ricercare le motivazioni interiori per una vita eticamente coerente, solidale e moralmente utile all’evoluzione in atto. E’ l’occasione per collaborare consapevolmente alla creazione di un futuro radioso e irrinunciabile. Proviamo a porci delle semplici domande: Le relazioni di cui siamo responsabili sono inclusive o separative? La nostra giornata si è basata su rapporti interpersonali positivi o critici e conflittuali? Le energie che esprimiamo sono indirizzate alla costruzione di un bene comune o esclusivamente dell’interesse personale? Siamo capaci di restare in silenzio di fronte alla cacofonia del mondo? Ognuno di noi, nessuno escluso è responsabile del mondo in cui vive a livello sottile e il suo contributo al bene dell’organismo maggiore è un dovere sociale a cui ci si deve rivolgere con dedizione e fiducia.
Ogni giorno è ricolmo di piccoli istanti che racchiudono la preziosità dell’esistenza, sta a noi stessi scoprirli e riconoscerne la sacralità. Sta a noi viverli con la gioia e la presenza nel qui ed ora, donandogli la giusta attenzione, che questo rallentamento obbligato del “fare” ci offre. Sarà solo grazie a questa profonda attenzione interiorizzata che potremo perdere di vista il nostro piccolo “io” e divenire così agenti di trasformazione e di servizio per l’evoluzione dell’umanità, ciascuno per ciò che gli compete.
Quando siamo davvero attenti siamo vigili e consapevoli di tutto ciò che accade ma senza alcuna preoccupazione e paura, favorendo così il collegamento tra il sé inferiore e quello superiore e sperimentando la serena aspettazione. Questo stare nel presente con impersonalità ci rende intuitivi e fa affiorare le soluzioni ai problemi come una rivelazione spontanea. Ogni problema ha già in sé la sua soluzione, è un effetto creato da una causa, ed è la causa stessa che può riequilibrare l’effetto se stiamo molto attenti.
L’attenzione è un fuoco che consuma l’attaccamento al passato e l’ansia del futuro e che ci può far rinascere nel momento presente di ogni giorno come bambini, con purezza e semplicità. Questo è vivere la scienza del Cuore, questo è Agni Yoga.
Buona trasformazione, buona Pasqua!
One Comment
antonella
E’ sempre un piacere leggervi.
Grazie