Il Wesak è il plenilunio dove la Gerarchia Spirituale, il vero governo del pianeta, agisce in tutta la sua potenza, attraverso l’emissione di Luce sull’umanità.
Il Wesak è dunque un momento molto particolare dove, possiamo dire,metaforicamente si apre una porta nel Cielo e la Luce può affluire sulla Terra.
Non solo, è anche il momento, unico nel ciclo dell’anno, nel quale la Gerarchia Spirituale e l’Anima – sempre metaforicamente – «discendono in terra»., nel senso che forzano ogni resistenza umana per permettere alla Luce di illuminare il pianeta, l’umanità e ogni individuo affinché possa comprendere meglio il Piano della sua evoluzione e la funzione da svolgere nella vita, in quanto, come si dice, «grande è la confusione sotto il cielo»!
Il compito principale che viene richiesto ad ogni aspirante spirituale è lo stesso di quello richiesto ad un iniziato o a un Maestro (fino al Cristo o al Buddha) ed è quello di comprendere la Volontà di Dio e applicarla nella sua vita.
A livello individuale questa volontà è quella dell’Anima, a livello generale è quella della Gerarchia Spirituale, che per noi funge da «Dio», ossia un’Entità superiore alla nostra e alla quale dobbiamo tendere per evolvere correttamente e armoniosamente per avvicinarci alla capacità di amare.
Questo Piano si manifesta attraverso la Luce, cioè un’energia che ci permette di vedere all’interno del buio della confusione e dell’oscurità del caos per operare le giuste scelte.
Nel corso della sua evoluzione l’uomo è gradualmente salito passando da luci sempre più intense e potenti: è partito dalla luce del piano eterico per arrivare a quella del piano mentale.
SE immaginiamo la vita dell’uomo come un grande condominio di 343 piani (ossia i 7 piani cosmici per i 49 sottopiani che li compongono) possiamo capire meglio il senso della nostra evoluzione.
Il Progetto Divino o Piano Evolutivo consiste nel fare in modo che gli uomini ascendano di vita in vita, o meglio di ciclo di vite in ciclo di vite, arrivando a piani sempre più alti, in modo che la loro luce e la loro visione si allarghino sempre di più e ci permettano di cogliere, di momento in momento, le necessità prioritarie.
Noi, infatti, sappiamo che l’orizzonte visto dal 50° piano è molto diverso da quello che si osserva dal 5° piano. In particolare vi è uno scalino che presenta più difficoltà rispetto agli altri, è un passo che richiede molto impegno e sforzo; possiamo dire che è uno scalino molto più alto degli altri ed è il passo che dobbiamo fare tra il 18° e il 19° piano.
La differenza sembra minima invece è enorme, perché è come se fino al 18° piano ci fosse un muro che ci sbarra la vista, mentre dopo, dal 19° piano in su, si estende una visuale libera e solo immaginata prima (quella del Corpo Causale). Cosa cambia?
Non è solo una differenza spaziale ma di vibrazione, di intenti, di qualità e di potere.
La vibrazione della luce che arriva alla nostra mente e poi al nostro cervello e ai nostri occhi è di una qualità completamente diversa rispetto a quella precedente.
In termini tecnologici è come se si paragonasse un computer dell’attuale generazione ad uno di venti anni fa: un XP professional a un M20! Per concretizzare l’allegoria possiamo dire che la ,maggior parte degli uomini vive sotto il 18° piano, mentre la richiesta che il Piano Evolutivo sta facendo agli aspiranti spirituali è quella di traslocare nella residenza del Corpo Causale, dal 19° piano al 21°.
Insieme alla richiesta viene fornito anche un libretto con le istruzioni su come fare il trasloco.
Il primo punto, quello fondamentale, concerne il distacco, cioè riuscire a lasciar dietro di sé le cose che ci sono servite in passato, e alle quali siamo attaccati emotivamente, ma che oggi non ci servono più e, anzi, rallentano o impediscono il nostro cammino.
C’è quella bellissima storiella, molto indicativa, di quell’uomo che per attraversare un fiume si era costruito una barca e poi, arrivato sull’altra sponda, invece di lasciarla se l’era caricata sulla spalle trascinandosela dietro, con enorme fatica, su per stretti sentieri.
Noi oggi sappiamo che il Piano Evolutivo sta cercando di eliminare dalla vita dell’uomo ogni manifestazione legata al 6° Raggio, cercando si sostituirla con quelle del 7° Raggio.
Sappiamo anche che il 6° Raggio è quello che ha prodotto l’Era dei Pesci, che stiamo lasciando dietro di noi, le cui caratteristiche principali sono state la creazione di una Fratellanza umana conseguita mediante l’idealismo, la devozione e il sacrificio.
Sono stati valori importanti che hanno agito a livelli diversi, a seconda dello scalino evolutivo nel quale si trovano gli uomini:
1. Per le masse sono serviti a raffinare il loro corpo emotivo e il loro connaturato egoismo. Attraverso la devozione verso una figura religiosa o un ideale politico, esse hanno imparato a sacrificare qualcosa di se stessi per offrirlo ad un organismo maggiore.
2. Gli uomini intelligenti hanno invece creato delle ideologie filosofiche, religiose e politiche e sono diventati loro devoti. Il loro comportamento è stato diverso da quello delle masse, perché la mente inferiore è attratta dal potere mentre l’emotivo è attratto dalla pace. La mente inferiore vuole imporre a tutti i costi il suo punto di vista contro chi ha un’opinione diversa. Il risultato sono stati i vari totalitarismi che abbiamo ben conosciuto (nazismo, fascismo, comunismo e clericalismo) e che ancora sono presenti in noi.
3. Agli aspiranti spirituali sono serviti a trovare nel Cristo o nel Buddha un modello che permettesse loro di vincere gli egoismi e le resistenze della personalità e di intraprendere il Sentiero Mistico.
4. Oggi questi valori sono stati compresi e bisogna tendere ad altri valori che il 7° Raggio e l’Età dell’Acquario ci propongono: una Fratellanza umana conseguita mediante una conoscenza scientifica ed esoterica, capace di portare ordine e armonia nella vita umana.
Ordine e armonia possono essere sinonimi quando si conosce bene quale tipo di ordine deve essere conseguito, altrimenti si farà come il 4° Raggio che oscilla da una parte all’altra provando e sperimentando finché non è soddisfatto (l’Italia insegna) o come il cieco che tasta con il bastone il terreno davanti a sé; oppure si impone un ordine che nasce da una convinzione ideologica di parte contro l’altra parte.
Questo però non produce armonia ma conflitto continuo.
Il vero Ordine è quello delle Leggi Universali e implica la loro conoscenza scientifica, implica la loro accettazione e la disciplina dei desideri che provengono dalla personalità.
Queste sono condizioni ineludibili per raggiungere l’armonia.
Implica quindi andare oltre la personalità e invertire la ruota, ossia la tendenza della personalità nei piccoli atti della vita quotidiana, cercando di comportarsi «come Sé»… come se fossimo Anima e Gerarchia Spirituale.
Come fare lo sappiamo perché abbiamo gli insegnamenti che discepoli, iniziati e Maestri ci hanno lasciato. Bisogna solo volerlo fare, sapendo che per acquisire la Luce della Visione bisogna combattere… bisogna combattere contro quello che è chiamato il «Guardiano della Soglia», cioè contro una parte di se stessi e contro le potenti forme-pensiero che si sono inserite da molte vite nella nostra coscienza.
Con quali armi? Con una sola: la Luce! Aumentando la luce della nostra coscienza, in modo che cominci a guardare gli avvenimenti della vita con la luce della Mente superiore del Corpo Causale.
È questa luce che ci permetterà di distinguere chiaramente le Forze Evolutive da quelle Involutive, il Bene dal Male.
È solo questa luce che ci permetterà di evitare quella deprecabile situazione, nella quale, spesso, degli aspiranti spirituali, per carenza di visione e quindi incapacità di giudizio, si trovano inseriti all’interno di campi magnetici, carichi di odio e di antagonismo, utilizzati dalle Forze Involutive. E, spesso, volendo aiutare il Piano si trovano schierati contro di esso.
Per questo stasera cercheremo di evocare il potere di questa Luce e di fissarla nella nostra coscienza, sapendo che evocare è relativamente facile… ma mantenere è difficile! Per aiutarci a mantenere quella luce che stasera si diffonderà su di noi vi suggeriamo un mantra da ripetere tutti i giorni fino al prossimo Wesak:
«Io vedo la Luce, Io sono la Luce e in quella Luce vedrò Luce».
Poi cercheremo di visualizzare questa Luce che ci penetra completamente e si diffonde nel nostro ambiente, sulla nostra nazione e nel mondo intero.
Che questo sia il nostro Proposito!