Un simbolo stupendo di partecipazione e di condivisione è dato dalla Cerimonia dell’Acqua che si svolge alla fine della meditazione del plenilunio, e che riflette quanto avveniva nella valle dell’Himalaya.
L’acqua è un antichissimo simbolo che rappresenta molte cose:
- e’ l’intero concetto della Materia, la Madre, fonte ed origine di ogni cosa. “Le acque della sostanza” “ L’Oceano di Vita”.
- è l’elemento che precede ogni forma destinata a comparire nel mondo, ed è feconda di ogni germinazione
- è il piano emotivo nel suo complesso, il desiderio e quindi il mondo dell’annebbiamento e del miraggio
L’acqua è un elemento essenziale per la purificazione perché ovunque passa prende e assorbe, non solo sul piano fisico ma su tutti i piani.
E’ un simbolo di trasformazione, come il passaggio attraverso le acque di un fiume. Chi passa un fiume “va al di là” cioè si trasforma.
Cosa hanno voluto dirci i Maestri con questa bella cerimonia?
Sostanzialmente due cose:
- l’acqua, in sé, è l’elemento di una trasformazione di tipo inferiore, materiale e terrestre. Con quest’acqua noi purifichiamo solo il nostro corpo fisico ed emotivo. Per purificarci integralmente è necessario trasformarla in “acqua spirituale o fuoco”.
- Gli antichi Saggi distinguevano, infatti
a) il battesimo d’acqua che purifica e corrisponde ad una trasformazione interiore ed esteriore.
b) il battesimo di fuoco, di Spirito, che illumina la mente e il cuore e corrisponde ad una trasformazione superiore ed interiore.
La vera Acqua bisogna, dunque, trovarla interiormente in noi stessi. L’acqua fisica è solo il mezzo per entrare in comunicazione con l’Acqua Spirituale.
Nella cerimonia della “comunione con l’acqua” che andremo a fare dopo la meditazione è raffigurata la prossima Età dell’Acquario, simbolizzata come il Portatore d’Acqua che dona il contenuto del suo recipiente agli assetati.
“Andate nella città – disse il Cristo – e vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua, seguitelo e preparate la cena nella camera alta che vi mostrerà.”
Ecco il significato chiaro e preciso sia della cerimonia che dell’Età dell’Acquario: la trasmutazione dell’emotività in amore e il passaggio della coscienza dal piano acqueo della personalità a quello igneo e cristico dell’Anima.