Come abbiamo visto la Pasqua è connessa al concetto di «passaggio» ed è governata dall’Ariete, Segno di Fuoco, che, a sua volta, governa il passaggio dei «fuochi», ossia delle energie dai Centri sotto il diaframma a quelli sopra il diaframma.
È, dunque, un punto all’interno del ciclo annuale collegato al Fuoco, l’elemento più potente e più liberatore che, però, è poco studiato dagli uomini. Vogliamo, quindi, soffermarci un attimo su questo elemento per capirne meglio le qualità.
Innanzitutto per conoscere il fuoco occorrono due nature: quella della personalità e quella dell’Angelo Solare, quella della Mente e quella del Cuore. Il Sentiero Spirituale inizia sempre con un Battesimo di Fuoco, cioè con la purificazione delle fiamme eteriche e del fuoco della Coscienza, mediante l’unione fra queste due nature.
Il Fuoco è, dunque, riferito alle energie spirituali: «Dio è un Fuoco che consuma», recita un antico assioma. Consuma, cioè, la materia che impedisce l’espressione della Coscienza Spirituale. Ogni creatura è intrisa di fuoco, ovvero di quell’energia ignea che dona la vita. Gli uomini sono esseri di fuoco, ossia Coscienze che evolvono. In loro il fuoco è evidente nella loro aura ardente, nel calore, nel potere e nel fremito che accompagna ogni creazione di Unione, di Fusione e di Sintesi.
È collegato alla Volontà, al Cuore e alla Mente. Quindi può bruciare o riscaldare, illuminare o distruggere, consumare o trasformare. Fuoco e Sacrificio sono sinonimi.
Il fuoco che esce dal Cuore è quello che scalda, guarisce, illumina, trasforma il male in Bene ed ha la capacità di elevare oltre il dolore portato dal male. il fuoco del Cuore è la massima espressione della Coscienza ed è ciò che distrugge i microbi di ogni malattia. È più potente di quello fisico, quindi forma una protezione nei confronti del corpo fisico.
È nella vita di tutti i giorni che il fuoco si accende o si spegne: l’entusiasmo, la gioia, l’altruismo, la compassione lo accendono, mentre l’ira, l’invidia, il dubbio, la negazione, la delusione e lo scoraggiamento lo spengono. È il fuoco che trasforma la mediocrità in Moderazione, la temerarietà in Coraggio, l’indolenza in Pazienza, il sentimentalismo in Compassione e il cameratismo in Amicizia. Il fuoco esalta certe qualità e la prima fra tutte è la Giustizia, ossia il Fuoco del Cuore che fa diventare un uomo Giusto. Ed è solo il Giusto che può riconoscere la Verità.
Attenzione però! Non ci si può avvicinare al Fuoco per avidità o potere, ma solo con l’aspirazione alla Perfezione.
Nell’antichità le alleanze si stipulavano saltando attraverso un fuoco, ci si sposava girando attorno ad un fuoco, si giurava tenendo la mano sul fuoco e si era consacrati camminando sul fuoco.
In sintesi, è attraverso il Fuoco che si vede la vita ed è mediante le fiamme che ci si eleva.
Come prima conoscenza del fuoco, osserviamo in silenzio e concentrati questo breve filmato.